Ei paesi di lingua tedesca, la musica per flauto solo ha una lunghissima tradizione,

che ha il suo capostipite nella celeberrima Partita in La minore BWV 1013 di Johann

Sebastian Bach, capolavoro inarrivabile e, in un certo senso, mai più eguagliato.

All'epoca in cui Bach scriveva la sua Partita in La minore, intorno al 1720, il flauto

traversiere (che gli inglesi all'epoca chiamavano anche German Flute) era praticamente

all'inizio della sua travolgente carriera, che ne avrebbe fatto, nel volgere di poco

tempo, uno degli strumenti più popolari al mondo. Era fatto quasi esclusivamente di

legno, ed era uno strumento molto diverso da quello odierno, costruito in metallo

prezioso (argento o, meglio ancora, oro), Relativamente facile da suonare, il flauto

traverso si e arricchito nel tempo di una copiosa letteratura e ha avuto i suoi eccellenti

virtuosi che ne hanno incrementato la popolarità (nel secondo Novecento, per citare

solo alcuni dei più noti, Jean-Pierre Rampal, James Galway e, in Italia, Severino

Gazzelloni) e hanno direttamente o indirettamente sollecitato gli autori a scrivere per

loro. La letteratura per flauto e effettivamente sterminata. Il nostro album ci offre una

scelta di sei composizioni per flauto solo, scritte da cinque autori diversi, appartenenti

in larga maggioranza all'area musicale di lingua tedesca; la sola eccezione e costituita

dall'olandese Rudolf Escher, mentre Willy Burkhard era svizzero-tedesco. Gli altri

tre, Karg-Elert, Paul Hindemith e Gunter Raphael, erano tedeschi.